Minaccia da coltello nella difesa personale
Il coltello è un utensile di uso manuale usato per il taglio. Ne esistono svariati tipi:
- pieghevole o a serramanico
- multifunzionale
- a scatto
- lama fissa
- a farfalla (balisong)
- da sopravvivenza (modello Rambo)
![karambit, difesa e attacco](https://cdn.shopify.com/s/files/1/1064/1294/products/ruby-doppler-karambit-1-0-csgo-knife-karambit-1-0-csgo-knives-elemental-knives-csgo-skins-5223474888775_1200x630.jpg?v=1573268524)
Per non parlare di pugnali, daghe, spade, katane, shuriken, sciabole, asce, karambit e mannaie.
Il dilemma è presto sciolto: la lotta con i coltelli non ha scopo di aggressione, ma è un modo per riuscire a sopravvivere e difendersi da un attacco. Si parla di autodifesa, estrema (paragonabile alla difesa personale da arma da fuoco). Lavorare con e contro un coltello richiede un’elevata dose di addestramento , idoneo allo sviluppo di:- riflessi, tempismo, reattivita’ ,precisione, calma , equilibrio, ecc. Principalmente richiede di saper fare.
La calma sotto minaccia da coltello? Sì, quella giusta dose di adrenalina che ci rende frizzanti, ma che ancora ci consente di metter a fuoco tutto il panorama, e soprattutto, ci fa pensare lucidamente.
NON SIAMO DEI SUPEREROI DELLA MARVEL.
La palestra e la realtà
Prima di entrare nel cuore tecnico dell’uso del coltello occorre introdurre qualche preliminare. In palestra oltre allo studio del coltello e relativa difesa, ci si può allenare anche nello sparring. Lavoro didattico (il livello è sempre proporzionato alle capacità ed al tempo dedicato). Ma sulla strada cosa succede? È una minaccia? Un’aggressione? Una “finta”? Dov’è l’arma? Come la impugna e come la usa?
Non abbiamo tutto questo tempo sulla strada. Un taglio e siamo in fin di vita.
Vale la pena reagire? L’esperienza insegna che è meglio patteggiare (valutare cosa vuole l’aggressore, individuare velocemente l’espressione dello stesso). Portiamoci a casa la pelle, sempre.
![Minaccia da coltello nella difesa personale](https://realkombatsystem.it/wp-content/uploads/2020/10/difesa.png)
Dove ci troviamo? Un luogo buio. Una via isolata. In una stazione da soli. In mezzo a una piazza con moltitudine di persone. All’interno di un locale. Dal lato giusto della strada. In un ambiente a noi sconosciuto. Ci sono moltitudini di situazioni che per valutarle si passerebbero ore a creare ipotesi su ipotesi con infiniti casi di risoluzione.
A livello tecnico, invece, ci si può dedicare a molteplici fattori come la distanza; il footwork; il timing; la posizione del coltello; l’aggressività o minaccia; la deviazione o il blocco dell’arma o del braccio armato; il disarmo, ecc.
Azione e reazione
Ricordarsi che ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria. Se non si intercetta il braccio armato, il danno è sicuro. Se non si diminuisce il rischio, l’incolumità decresce. Non basta saper usare un’arma e saper disarmare, bisogna sapersi difendere e sapere sempre come comportarsi.
I corsi di difesa personale servono a questo, a infondere fiducia; insegnare tecniche di attacco e difesa; saper gestire l’ansia; rafforzare l’autostima oltre che il fisico. La ripetizione infinita delle tecniche serve agli arti ad apprendere uno o più movimenti sicuri e precisi che, mai augurarselo, potrebbero salvare la vita a noi stessi o a quella dei nostri cari.
![minaccia da coltello](https://realkombatsystem.it/wp-content/uploads/2020/10/Coltello-minaccia.jpg)
Nei successivi articoli parleremo nel dettaglio di alcune tecniche da coltello.