I principi fondamentali, sono i pilastri che sostengono e governano un arte marziale.
Questi principi, che costituiscono le basi di Jun Fan Jeet Kune Do, sono i seguenti: Teoria della linea centrale, economina di movimento, livello di bravura, qualita’ e quantita’, meccanica corporale, lato anteriore forte, sensibilita’, principio di adattabilita’ , pugno verticale, mentalita’ di attacco, allerta , mobilita’.
Teoria della linea Centrale
E’ una linea immaginaria longitudinale che divide il corpo in due parti uguali.
Nel Jeet Kune Do è importante proteggere questa linea centrale (bj Jong) con la posizione guardia. Un praticante di JKD nell’attacco scoprira’ la linea il minor tempo possibile allo scopo di poter coprirsi e proteggere la propria.
Economia di movimento
Il praticante di JKD di muovera’ sia in difesa che in attacco, in modo semplice cercando di non sprecare energia inutilmente allo scopo di poterla impiegare con il massimo della potenza quando decidera’ di colpire o difendersi in modo dinamico ed efficace .
Livello di bravura
E’ la capacita’ di aver padroneggiato e sviluppato in un modo ottimale le proprie abilita’ tecniche. In ogni arte marziale ogni persona avra’ un modo diverso di applicare la stessa tecnica rispetto ad altre persone diverse in stili diversi, come nella boxe, Karate , Kung Fu, Kali, ecc, .
Qualità e quantità
Il JKD consiste nel semplificare e nell’ottenere il massimo risultato con minor spreco di energia. Si tratta di ridurre al minimo i movimenti ma di renderli essenziali. Non si tratta di sviluppare tanti tipi di pugni o calci o modi di intrappolare, ma di dedicare piu’ tempo allo sviluppo di poche tecniche ma di renderle funzionali per ottenere il massimo dell’efficacia.
Meccanica del corpo
E’ la capacita ci concentrare e coordinare il numero massimo dei muscoli nella proiezione di una forza. Per esempio nel movimento applicativo dello STRAIGHT LEAD (pugno diretto con la mano avanzata) , e’ fondamentale coordinare l’anca, spalla, gamba, tallone, … Più muscoli verranno coinvolti nella esecuzione di un colpo , maggiore sara la potenza che esso sviluppera’.
Lato anteriore forte
Nel posizionamento del corpo davanti all’avversario (posizione di By Jong) Bruce pensava di posizionare il suo braccio forte di davanti, poiche’ in un contesto di combattimento reale e’ l’arma piu’ potente e che viene utilizzata maggiormente. L’idea e’ quella dello schermidore che normalmente usa il fioretto sul lato destro avanzato. Nel JKD l’80 % dei pugni e calci vengono portati con la parte avanzata.
Sensibilità
In una situazione di contatto e’ la capacità di percepire i movimenti della mano o del braccio dell’avversario , senza la necessità di vederlo . Questo principio Bruce Lee lo ha acquisito nel suo stile di base Wing Chun – Kung Fu . Sebbene è vero che inizialmente aveva dato molta importanza agli esercizi classici della sensibilita’ del Wing Chun, a poco a poco si allontana da questo tipo di esercizi, come anche alle forme classiche del manichino di legno. Gli esercizi di sensibilità vengono impiegati in varie arti per esempio il “chi sao” nel Wing Chun, “l’hubud lubud ” nel Kali filippino , il “tui shou” nel Tai Chi ecc….
Principio di adattabilità
Molto tipico della cultura taoista, è un principio di essere come l’acqua , di reagire in base ai movimenti dell’avversario . Come Bruce Lee ha detto:
“Io non rappresentano uno stile, ma tutti gli stili. Tu non sai quello che sto per fare, e non lo so nemmeno io. Il mio movimento e la mia tecnica è la conseguenza della tua tecnica“ .
Il pugno verticale
Questo è un principio piuttosto che un concetto è qualcosa di plasmable, qualcosa di tangibile. Nel Jun Fan JKD Viene rappresentato dallo “Straight Lead ” ovvero il pugno diretto con il braccio avanzato. Uno dei motivi per cui è così e non altrimenti è che, se si osserva un Jab utilizzato negli sport da combattimento come la Boxe o la Kickboxing, dove viene portato con modalita’ orizzontale, si puo’ notare nel movimento del braccio, il sollevamento del gomito nella prima parte del movimento. Tale meccanica di movimento lascia scoperto il lato del nostro corpo, mentre eseguendo correttamente il pugno verticale oltre a non telegrafare il movimento , il corpo si scopre solo nel memento in cui il braccio e’ completamente allungato.
Mentalità Attacco
Una cosa che il mio maestro Sifu Juan Zamudio cerca di instillare nelle classi è che, c nel contesto di una situazione reale critica, i pugni e calci sono l’ultima risorsa a cui dobbiamo utilizzare. Cerchiamo sempre in tutti i modi di calmare la situazione per evitare lo scontro fisico. Ma cosa succede quando il dialogo non funziona o peggio, qualcuno sta per aggredire fisicamente a mani nude o peggio con un arma te o un tuo familiare o un amico in tua presenza ? E’ il momento di cambiare il chip e andare per tutti, senza fronzoli. Dobbiamo utilizzare al 100% e le nostre armi più pericolose: le dita negli occhi, calcio laterale al ginocchio, ecc.
“Il JEET KUNE DO è l’arte della difesa offensiva” .
Allerta
Devi essere in uno stato di vigilanza a tempo pieno e, soprattutto, dobbiamo essere attenti quando abbiamo un avversario davanti. Bisogna guardare la persona nella sua interezza, non su una particolare parte del corpo, ma dobbiamo avere una visione globale della persona intera. In questo modo, saremo pronti a reagire ad un eventuale attacco dell’avversario. Si tratta di uno stato d’animo, che non deve essere né troppo teso , né troppo rilassato, mantenendo un certo equilibrio.
Mobilità
La Mobilità direi che è qualcosa di fondamentale nel Jeet Kune Do. Lo sviluppo del “Footwork” o gioco di gambe, assume un enorme importanza. Un praticante di JKD, con i propri mezzi, deve passare attraverso la superficie del suolo, come se galleggiasse, deve muoversi come un riflesso, con naturalezza e facilita’ come respirare. Si deve essere in grado di muovere i piedi con la stessa facilità che si estende il braccio per afferrare un bicchiere dal tavolo.
Come Bruce Lee diceva : “Non si può venir colpiti se non si viene raggiunti.”