Storia ed Evoluzione

Il JEET KUNE DO  è un sistema di combattimento creato nel 1967 da Sijo Bruce Lee.

Tao of Jeet Kune Do

Si tratta di un sistema sviluppato in modo personale, che si basa sullo sviluppo degli attributi quali , forza, velocità, potenza, flessibilità, sensibilità, resistenza, ecc … . nonche’ sui  principi  fondamentali  quali: lato avanzato forte, pugno verticale qualità e non quantità, meccanica del corpo, economia movimento , stato di allerta , ecc. Si tratta di un sistema realizzato per l’impiego sulla strada, non si tratta di un semplice sistema di difesa, ma come l’ha definito il fondatore,  è un sistema di attacco, che mira a colpire i punti più deboli del nostro avversario, come gli occhi, il mento, i genitali, le ginocchia. Le sue radici provengono dallo stile del Wing Chun Kung Fu, sulla distanza media e breve.   Dopo anni di ricerca in altri stili come il pugilato, scherma, lotta, ecc … Bruce ha cambiato il suo Wing Chun, pertanto, non assomiglia per niente a quello che era in principio.

Questo processo evolutivo complesso ha tre fasi distinte:

  1. Tao of Chinese Gung Fu: A Seattle, Lee ha apportato  alcune modifiche entro certi limiti  senza allontanarsi dalla struttura del sistema Wing Chun al fine di ottenere una buona adattabilità di alcune tecniche.  Bruce aveva intuito  che, per mettere a fuoco la sua forma d’arte offensiva, era essenziale una rapida entrata sull’avversario.
  2. Jun Fan Gung Fu: A Oakland, Bruce era affascinato da alcuni metodi di combattimento che erano in pieno boom negli Stati Uniti, come la boxe ed il wrestling. Quando li ha analizzati e studiati Bruce ha scoperto che tecniche di calcio del Wing Chun sono funzionali, ma solo a distanza ravvicinata. Ha cosi introdotto tecniche di calcio dello Kung Fu -Shaolin del Nord della cina. Approfittando di uno dei suoi compagni di allenamento ha capito l’importanza della distanza, esaminando l’estensione del braccio durante un colpo: non posso colpire un avversario se non arrivo a toccarlo. Per migliorare questo aspetto bisognava imparare bene il concetto di distanza.
  3. Jeet Kune Do: A Los Angeles, Lee è stato affascinato  dalla “stop hit” utilizzato nella scherma occidentale. Si tratta di intercettare l’avversario entro i 2/3 della sua fase di attacco.  Da questo concetto e in seguito ad un colloquio con il suo allievo Dan Inosanto  ha deciso di chiamare il suo stile “ la Via del pugno che intercetta” il suo metodo di lotta, il cui significato  in cantonese é: Jeet Kune Do. Bruce concluse che un buon combattente doveva muoversi in modo efficace in tutte le distanze del combattimento .

L’idea del suo fondatore era creare un sistema di combattimento  adattabile ad ogni singolo individuo, qualcosa di molto personale.

 Bruce Lee ha detto:

“La verità in combattimento è diversa per ogni individuo in questo stile, 
assorbite ciò che vi è utile e rifiutare ciò che non vi serve.”

Oggi, il nome dato da Bruce alla sua idea, “Jeet Kune Do” è lo stesso che ha dato quando lo ha creato, il concetto,l’idea.
Le tecniche fisiche che insegnava non erano JKD, non uno stile. Bruce temeva che per i propri studente fosse troppo facile confondere le tecniche come verità e come il programma da seguire. Come il suo creatore ha detto in una intuizione autentico futurista:

“Se la gente dice che il JKD è diverso da questo o da quello,
lasciate perdere il nome,
perché questo è quello che è … solo un nome.
Non perdete altro tempo”

  Bruce Lee

2018 – Seminario di Original Jeet Kune Do