CSEN MARATONA ARTI MARZIALI E SPORT INTEGRATO 2022

Sabato 5 e domenica 6 novembre 2022, la RKS ha partecipato ad un evento nazionale indetto dall’ ente di promozione sportiva CSEN ed gestito ed organizzato dal comitato CSEN del Friuli Venezia Giulia a Lignano Sabbiadoro (UD): Maratona arti marziali e sport integrato.

Cosa è la Maratona arti marziali e sport integrato?

Si tratta di un evento alla sua 14° edizione che ha visto partecipare più di 600 partecipanti, l’uso di oltre 1700mq di tatami e la presenza di un campione olimpico direttamente da Tokyo 2020.
Enorme la soddisfazione del Centro Sportivo Educativo Nazionale, ente di promozione numero uno in Italia con oltre 2000000 di Iscritti e promotore dello sport per tutti e di tutti, come dichiarato dal presidente del comitato organizzativo sul suo profilo Facebook tramite un video.

Tra venerdì sera e sabato mattina, la quasi totalità degli istruttori per il Jeet Kune Do della RKS si è unita alla MAS per quello che è considerato l’evento principale della nostra stagione marziale. Io ero presente e vi potrò raccontare come è andata dal mio punto di vista.

Il viaggio di andata

Anno dopo anno e stage dopo stage, ho capito che partire ed arrivare tutti assieme è pressoché impossibile (con buon pace di ogni buona intenzione iniziale). I cellulari diventano walkie talkie da dove continuare a scambiarsi la propria posizione, ma anche l’autogrill dove ci vorrebbe

salutare diventa un progetto di lancio aerospaziale. Non importa, l’importante è arrivare tutti a destinazione.

L’arrivo

Quando finalmente si scende dall’auto è solitamente ora di cena, quindi ogni sforzo in quella fascia oraria è votato ad assicurarsi il posto a tavola: nessuno vuole avere a che fare con degli artisti marziali affamati, sarebbero troppo pericolosi. Ragggiunto lo stomaco pieno, si comincia a parlare del programma che ci aspetta nel nostro immediato futuro. È previsto qualcosa di intenso? Si dovrà combattere?

Ci sarà lo sparring?

Croce e delizia di queste occasioni, è il confronto per eccellenza: lo sparring. Ne si ha paura e al contempo se ne è attratti, soprattutto perché stavolta sul tatami ci saranno atleti da tutta Italia, una occasione troppo speciale per non dare il meglio di sé. Tutti cercano di arrivare nelle migliori condizioni a quel momento, ma la sua collocazione temporale è sempre di difficile

previsione.

Incontri e reincontri

Ci sono i tuoi compagni fissi di allenamento che vedi quanto i tuoi istruttori, ci sono i ragazzi che arrivano da un pó più lontanto e vedi solo durante alcuni eventi della tua regione, e poi ci sono quelli che puoi vedere e conoscere solo ad uno stage nazionale. Può sorprendere a pensarci, ma il primo incontro con un nucleo della tua stessa arte marziale arrivato da centinaia e centinaia di km di distanza è sempre un momento speciale e delicato. Qualcuno sembra spaventato, qualcuno ti guarda con sfida mentre si scalda, qualcuno ha incrociato i guantoni con te l’anno prima e adesso ti corre incontro per abbracciarti (mi capita spesso).

La preparazione atletica

Prerogativa del Jeet Kune Do e punto fondamentale del programma d’allenamento RKS e MAS, la preparazione atletica può trovare spazio anche in questi ritrovi annuali…e può

rivelarsi davvero devastante. Il primo giorno di stage è stato particolarmente intenso per via di un circuito di esercizi intenso quanto apparentemente infinito (la sifu Monica Crimella potrebbe far piangere per la ginnastica anche un campione del mondo se volesse). Non c’è miglior modo di rompere il ghiaccio fra tanti allievi che non si conoscono, del portarli ad ansimare e grondare di sudore tutti assieme.

Tecniche nuove, spunti inediti

Se c’è una cosa che adoro di questi stage nazionali, è il trattare di nuove tecniche e nuovi approcci che sia poi possibile portare a casa per dar nuova linfa alla propria routine. Anche quest’anno, questo apporto non è venuto a mancare grazie agli sforzi del nostro head master instructor Riccardo Guidolin e della docenza di Emanuele Pulitano, Roberto Cicalese e il referente nazionale Enrico Abbrucciati. Se vi siete mai chiesti se sia il caso di partecipare ad una di queste occasioni annuali, vi assicuro che il poter apprendere “mosse” nuove è un più che valido motivo per presenziare.

Si ma, alla fine avete fatto sparring?

Sono orgoglio di scrivere che la RKS non si è tirata indietro davanti a nessun esercizio di sparring ed ha ricevuto lodi unanimi da quanti ci hanno visto all’opera. Nessuno voleva deludere le aspettative ed il lavoro del nostro head master instructor Riccardo Guidolin, perciò tutti hanno dato le energie, l’esplosività e la tecnica di cui erano capaci per dare il meglio. Certo è che combattere affiancato dal full instructor Marco Casalegno e gli istruttori Luca Giussani, Salvatore Rizzo e Alessio Saladino può trasmettere coraggio e voglia di eccellere a chiunque (con me funziona).

Il ritorno

Allo scoccare dell’ultimo secondo di allenamento, è sempre bene tenere d’occhio l’orologio perché l’urgenza di tornare si farà sempre più vicina. Consegnati i diplomi e scattate le foto di rito, è tradizione iniziare già da subito a stressare il full instructor Marco

Casalegno e la sua compagna (nonché fotografa ufficiale) Stefania Pernice per chiedere di avere quanto prima i video e le foto delle proprie imprese o papere. Gli abbracci abbondano al momento dei saluti, i lividi per fortuna no. La marcia del ritorno comincia e gli accesi dibattiti sui colpi dati e subiti faranno sembrar durare minuti il viaggio. Arrivederci al prossimo stage!